Le vedove possono richiedere all’INPS 635 euro annui oltre la reversibilità: ecco come funziona

Le vedove possono ottenere fino a 635 euro annui dall’INPS, oltre alla pensione di reversibilità. Scopri i requisiti di reddito, come fare domanda e quando arriva il pagamento.

Redazione

Poche persone lo sanno, ma le vedove (e i vedovi) possono richiedere un'integrazione economica fino a 635 euro annui dall’INPS, oltre alla pensione di reversibilità. Scopri a chi spetta e come fare domanda.

Cos’è l’integrazione di 635 euro per le vedove

L’INPS riconosce un trattamento integrativo annuo fino a 635 euro per i titolari di pensione di reversibilità, a patto che vengano rispettati specifici requisiti reddituali. Si tratta di un’agevolazione poco conosciuta che può rappresentare un aiuto concreto per chi ha perso il coniuge e vive con un reddito basso.

👉 Attenzione: questa somma non viene accreditata in automatico, ma va richiesta all’INPS con un’apposita domanda.

A chi spetta il bonus da 635 euro

Possono fare richiesta:

Vedove o vedovi che percepiscono la pensione di reversibilità

Persone con un reddito personale annuo inferiore ai limiti stabiliti

Residenti in Italia, anche se in alcuni casi è possibile accedere al beneficio dall’estero

💡 Il beneficio si riferisce alla cosiddetta “maggiorazione sociale”, prevista per chi ha pensioni minime e redditi molto bassi. L’importo massimo è di circa 52,91 euro al mese, cioè 635 euro l’anno.

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